domenica 19 aprile 2009
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Guardate questo video.
@piratirugby grazie a voi..è stato un vero piacere!! In bocca al lupo e forza #pirati 😉😉a presto
— Giamba Venditti (@giambavenditti) September 11, 2013
Era il primo novembre del 1823. Un tipico pomeriggio invernale nella cittadina di Rugby, nel Warwickshire. Il cielo era grigio, la luce fioca e i ragazzi del esclusivo College della città erano pronti a darsi battaglia in una delle tante sfide interclasse di Big Side (così chiamavano il calcio in questa zona). Un ragazzo di 16 anni restava in disparte. Il suo nome era William Webb Ellis ed egli, orfano di padre e di famiglia umile, non digeriva per niente le imposizioni, e i soprusi di quei ragazzi arroganti appartenenti alle famiglie più facoltose, briosi e pieni di sè, con le loro regole fatte su misura. William, perso nei suoi pensieri, si trovò improvvisamente contro quell’ammasso di cuoio informe (la palla da gioco). Una luce, un lampo negli occhi. Un lampo di sfida “Chissenefrega!”, pensò William. Afferrò la palla e corse senza mai voltarsi, il pallone sempre stretto al petto, finché non arrivò sulla linea di marcatura. Lì depositò finalmente la palla a terra tra lo stupore ed il risentimento generale. Così nacque il Rugby. Questa, in linea di massima, è la storia della nascita del Rugby. Una favola bella, fatta di libertà e ribellione alle discriminazioni. Ancora oggi, nel College di Rugby troneggia la statua di Ellis, con una lastra commemorativa che recita “Questa statua ricorda William Webb Ellis che, ribellandosi alle regole del calcio giocato a quel tempo, ebbe per primo il coraggio di prendere la palla fra le braccia e correre verso la porta, creando la prima azione di meta, caratteristica del rugby. a.d. 1823”.
Festa Pirati Giugno 09 from Pirati Rugby on Vimeo.
4 commenti:
AVVISATE L'UOMO TRIVELLA!!
CRISTIANA
MEMO della 1 giornata Abemus Campus:
Dalla mattina fino a quando l'acqua ha iniziato a fare le goccie. Non dovevano essere li perchè avevano altre ragioni più importanti... anche personali, ma lo hanno fatto. Hanno ovviamente sfidato le regole e si sono fidati l'uno dell'altro. Hanno quasi perso la ragione per capire come un palo e un sasso si potessero trovare sempre sullo stesso tragitto. Sono andati e tornati a prendere legna, sacchi, badili e serrature. Hanno trovato la trivella, hanno girato tante volte il succhiello. Hanno zappato e usato il badile con grande impegno. Hanno impastato stabilitura e acqua. Hanno raccolto i sassi... quanti sassi!!! Hanno acceso il fuoco e grigliato le aringhe e le salamelle. Si sono messi in file per il terzo tempo. Hanno ricevuto anche le visite di amici. I Pirati hanno fatto una grande fatica. E' stata una giornata veramente dura... e non è finita, Altri pali da piantare. Domani però si va a giocare a Bergamo... ma vien da pensare che noi abbiamo già vinto. Qualunque sarà il risultato... vien da pensare ai pali piantati nel terreno. Ogni placcaggio che magari scappa... vien da pensare alla nostra bruttissima Club House. Magari un meta che non ci voleva... ma i due pali alti all'ingresso dove metteremo il nostro striscione. I Pirati andranno lontano, perchè non hanno paura.
http://www.youtube.com/watch?v=kNPtEmUt3Ng&feature=channel_page
The fields of Atherny
By a lonely prison wall I heard a young girl callin'
Michael they have taken you away
For you stole Trevelyn's corn
So the young might see the morn
Now a prison ship lies waiting in the bay.
Low lie the fields of Athenry,
Where once we watched the small free bird fly
Our love was on the wing, we had dreams and songs to sing
It's so lonely round the fields of Athenry.
By a lonely prison wall I heard a young man calling
Nothing matters, Mary, when you're free
Against the famine and the Crown
I rebelled they cut me down
Now you must raise our child with dignity.
By a lonely harbour wall she watched the last star falling
As that prison ship sailed out against the sky
For she'll live in hope and pray
For her love in Botany Bay
It's so lonely round the fields of Athenry.
BRAVI RAGAZZI
Mira
Grande Mira !!!
Non so chi te l'ha detto ma è molto sentito questa canzone. Viene cantato ad ogni partita di sport. Rappresenta la lotta che è durata da 1603 fino a 1918 (poi alla proclamazione di indipendenza). I ribelli venivano spediti in Australia, Nuovo Zelanda, Tasmania ecc. Tutto 0ggi sentirai in Irlanda "Tiocfaidh àr là" (arriverà il nostro giorno)
Don
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