Della ns. manifestazione ne ha parlato Il Sole24ore
Il Giornale di Vimercate e Il Cittadino...
RADIO: Intervista a Anne Bonny su Radio 24.
Guardate questo video.
@piratirugby grazie a voi..è stato un vero piacere!! In bocca al lupo e forza #pirati 😉😉a presto
— Giamba Venditti (@giambavenditti) September 11, 2013
Era il primo novembre del 1823. Un tipico pomeriggio invernale nella cittadina di Rugby, nel Warwickshire. Il cielo era grigio, la luce fioca e i ragazzi del esclusivo College della città erano pronti a darsi battaglia in una delle tante sfide interclasse di Big Side (così chiamavano il calcio in questa zona). Un ragazzo di 16 anni restava in disparte. Il suo nome era William Webb Ellis ed egli, orfano di padre e di famiglia umile, non digeriva per niente le imposizioni, e i soprusi di quei ragazzi arroganti appartenenti alle famiglie più facoltose, briosi e pieni di sè, con le loro regole fatte su misura. William, perso nei suoi pensieri, si trovò improvvisamente contro quell’ammasso di cuoio informe (la palla da gioco). Una luce, un lampo negli occhi. Un lampo di sfida “Chissenefrega!”, pensò William. Afferrò la palla e corse senza mai voltarsi, il pallone sempre stretto al petto, finché non arrivò sulla linea di marcatura. Lì depositò finalmente la palla a terra tra lo stupore ed il risentimento generale. Così nacque il Rugby. Questa, in linea di massima, è la storia della nascita del Rugby. Una favola bella, fatta di libertà e ribellione alle discriminazioni. Ancora oggi, nel College di Rugby troneggia la statua di Ellis, con una lastra commemorativa che recita “Questa statua ricorda William Webb Ellis che, ribellandosi alle regole del calcio giocato a quel tempo, ebbe per primo il coraggio di prendere la palla fra le braccia e correre verso la porta, creando la prima azione di meta, caratteristica del rugby. a.d. 1823”.
Festa Pirati Giugno 09 from Pirati Rugby on Vimeo.
16 commenti:
Grazie ai ragazzi che il 6 sono venuti a provare ed hanno conosciuto i Pirati.
Grazie a tutti i genitori che hanno preparato il campo e la cambusa.
Grazie ai ragazzi che hanno dormito nella notte nelle tende (ovviamente si fa per dire).
Grazie a Marina che ha portato il suo fidanzato sabato...
Grazie ai ragazzi che svegli alle 05.00 hanno fatto gli allenamenti.
Grazie alle squadre che sono arrivate a giocare. I Castori, il Busto, il Monza, il Treviglio, il Tradate e il Velate.
Grazie a Carlo Festuccia che è stato straordinario, come solo un campione sa fare.
Grazie al Parroco di Carnate, Don Giovanni che è venuto a benedire il campo.
Grazie al sindaco di Carnate Riva e all'assessore e rugbysta Luca Freri. Grazie al consigliere provinciale di Mezzago.
Grazie a Ugo Parma, presidente del CTL3.
Grazie al Pirata Vittorio.
Grazie al Pirata Hook Mauro per il cuore che ci mette !!
E grazie a voi che ci avete fatto vivere una bellissima domenica...Valerio
Grazie ai ragazzi del Dalmine e quelli del Cus.
Sono contento che la mia prima "partita" di rugby sia coincisa con l'"ultima" partita ufficiale di Steven in Italia.
Mi sento in dovere di promettergli che la prossima volta che ci affronteremo sarà sui campi della Nuova Zelanda, anche se non riesco a immaginare quando troverò un buon vento che mi veleggi fino là. Ma il veliero non si pone limiti ..
Mi fa male amcora tutto e sono felice.
Ciao Steven.
Barbagrigia
Grazie da una Castoro Family per la spendida giornata!
Ed in particolare per non aver placcato un pivello come me :-)
Daniele, Andrea e Rita
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