In Nuova Zelanda le mascotte si sono unite x cantare l'inno... e noi??
domenica 20 settembre 2009
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Guardate questo video.
@piratirugby grazie a voi..è stato un vero piacere!! In bocca al lupo e forza #pirati 😉😉a presto
— Giamba Venditti (@giambavenditti) September 11, 2013
Era il primo novembre del 1823. Un tipico pomeriggio invernale nella cittadina di Rugby, nel Warwickshire. Il cielo era grigio, la luce fioca e i ragazzi del esclusivo College della città erano pronti a darsi battaglia in una delle tante sfide interclasse di Big Side (così chiamavano il calcio in questa zona). Un ragazzo di 16 anni restava in disparte. Il suo nome era William Webb Ellis ed egli, orfano di padre e di famiglia umile, non digeriva per niente le imposizioni, e i soprusi di quei ragazzi arroganti appartenenti alle famiglie più facoltose, briosi e pieni di sè, con le loro regole fatte su misura. William, perso nei suoi pensieri, si trovò improvvisamente contro quell’ammasso di cuoio informe (la palla da gioco). Una luce, un lampo negli occhi. Un lampo di sfida “Chissenefrega!”, pensò William. Afferrò la palla e corse senza mai voltarsi, il pallone sempre stretto al petto, finché non arrivò sulla linea di marcatura. Lì depositò finalmente la palla a terra tra lo stupore ed il risentimento generale. Così nacque il Rugby. Questa, in linea di massima, è la storia della nascita del Rugby. Una favola bella, fatta di libertà e ribellione alle discriminazioni. Ancora oggi, nel College di Rugby troneggia la statua di Ellis, con una lastra commemorativa che recita “Questa statua ricorda William Webb Ellis che, ribellandosi alle regole del calcio giocato a quel tempo, ebbe per primo il coraggio di prendere la palla fra le braccia e correre verso la porta, creando la prima azione di meta, caratteristica del rugby. a.d. 1823”.
Festa Pirati Giugno 09 from Pirati Rugby on Vimeo.
2 commenti:
SE VUOI COSTRUIRE UNA NAVE, NON DEVI PER PRIMA COSA, AFFATICARTI A CHIAMARE LA GENTE, A RACCOGLIERE IL LEGNAME ,A PREPARARE GLI ATTREZZI, NON DISTRIBUIRE I COMPITI, NON ORGANIZZARE IL LAVORO. INVECE, PRIMA RISVEGLIA NEGLI UOMINI LA NOSTALGIA DEL MARE LONTANO E SCONFINATO, APPENA SI SARA' RISVEGLIATA IN LORO QUESTA SETE, SI METERANNO SUBITO, TUTTI INSIEME, AL LAVORO PER COSTRUIRE LA NAVE.
... E tutti sappiamo di che nave si parla !
ma perchè mi volete far commuovere? Io e molti altri a questo sono stiamo fermamente credendo e chissà.... lo racconteremo anche ai nostri nipoti, bisnipoti...e nipoti dei nipoti perchè, con i Pirati stiamo realizzando una magia.........
Wendy e i cavaalli
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